Come salvare le imprese pontine dal debito pubblico. Debito insostenibile, crescita troppo lenta, così le imprese chiedono riforme. L’intervento di Letizia Bongiorno, presidente Confartigianato Latina.

Il debito pubblico italiano è una questione che riguarda da vicino cittadini, imprese e territori, e rappresenta un ostacolo alla piena ripresa economica del nostro Paese. Con quasi 3.000 miliardi di euro, il nostro debito pesa come un macigno sulla finanza pubblica e sulla vita quotidiana degli italiani. Per comprenderne la portata, basti pensare che oltre 100 miliardi di euro all’anno vengono spesi solo per interessi: una cifra superiore al bilancio dell’istruzione.

Come Presidente di Confartigianato Imprese Latina, ritengo fondamentale riportare l’attenzione su questo tema, spesso percepito come distante, ma in realtà strettamente connesso alla capacità delle nostre imprese di investire, crescere e innovare. Il debito pubblico non è nato oggi: è frutto di decenni di storia economica complessa, segnata da guerre, ricostruzioni, miracoli economici e crisi profonde. Dagli anni ’80, con la fine del sostegno diretto della Banca d’Italia al debito pubblico, l’Italia ha affrontato sfide sempre più complesse, aggravate dalle difficoltà degli anni ‘90, dalla crisi del 2008 e dalla recente pandemia.

A fronte di una crescita economica quasi stagnante, oggi il vero problema non è solo la quantità di debito accumulato, ma la difficoltà nel generare nuova ricchezza. L’Italia cresce in media dello 0,2% all’anno, quando ne servirebbe almeno un punto e mezzo per rendere il debito sostenibile. Per questo motivo, è necessario avviare una nuova stagione di investimenti, sostegno alle piccole imprese, semplificazioni burocratiche e riforme strutturali che mettano davvero al centro la produttività e il lavoro.

Le imprese artigiane, cuore pulsante del nostro tessuto produttivo, possono e devono essere protagoniste di questo rilancio. Con il supporto delle istituzioni, di strumenti concreti come il PNRR e di una visione a lungo termine, possiamo trasformare l’eredità del debito in una spinta verso un’economia più solida, inclusiva e resiliente.

Letizia Bongiorno, Presidente Confartigianato Imprese Latina


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *