Fino a 100mila euro di erogazione, scadenza prevista il 3 giugno: come partecipare al bando per le imprese femminili. Si chiama “Donne e Impresa”, sostiene lo sviluppo delle PMI Femminili operanti nel territorio del Lazio. Gli uffici della Confartigianato Latina aperti per la compilazione delle domande d’accesso.

Partito il bando regionale “Donne e Impresa”, che sostiene lo sviluppo delle PMI Femminili operanti nel territorio del Lazio. Il bando, prevede la concessione di contributi a fondo perduto per la realizzazione di progetti di investimento per lo sviluppo di nuove PMI femminili e l’ampliamento, la ristrutturazione o l’ammodernamento di quelle esistenti, anche mediante l’adozione di soluzioni digitali.

L’intervento è destinato alle imprese che rientrano nei parametri dimensionali di PMI e sono imprese femminili. Per imprese femminili si intendono:

  • la lavoratrice autonoma donna;
  • l’impresa individuale la cui titolare è una donna;
  • la società cooperativa, la società di persone o lo studio associato in cui il numero di donne socie o associate rappresenti almeno il 60% dei componenti della compagine sociale;
  • la società di capitale le cui quote di partecipazione siano possedute in misura non inferiore ai due terzi da donne e da imprese femminili e i cui organi di amministrazione siano costituiti per almeno i due terzi da

“Dalle Regione Lazio arriva questo bando di partecipazione per imprese femminili, che sono un’autentica opportunità per le aziende che hanno la volontà e il fine di perseguire importanti obiettivi e di posizionarsi sul mercato –ha detto Letizia Bongiorno, presidente di Confartigianato Latina-. I nostri sportelli e il team di professionisti di cui ci avvaliamo sono al servizio delle aziende per studiare la fattibilità delle domande e così accedere ai finanziamenti messi a disposizione”.

A ciascuna PMI femminile può essere finanziato un unico progetto. Le PMI femminili devono avere, al più tardi al momento della richiesta di erogazione a saldo, una sede  operativa nel Lazio in cui si svolge l’attività imprenditoriale oggetto del progetto agevolato.  Le PMI femminili devono possedere inoltre i requisiti previsti per contrarre con la Pubblica  Amministrazione.

L’agevolazione è un contributo a fondo perduto, riconosciuto a titolo di “de minimis” (Reg. (UE) 2023/2831) nella misura massima di 100.000 euro per singola PMI femminile e con una percentuale sul totale dei costi ammissibili compresa fra il 30% e il 60%.

I progetti devono includere spese da rendicontare per almeno 30.000 euro, che possono comprendere:

  1. investimenti materiali e immateriali e canoni per nuove soluzioni digitali
  2. spese per l’adeguamento dei locali adibiti a sede operativa – max 20% di a)
  3. spese per servizi qualificati e strategici “una tantum” – max 20% di a)

Sono inoltre riconosciuti automaticamente costi del personale e spese generali calcolati a forfait, in misura complessivamente pari al 20% delle spese da rendicontare.

I progetti devono essere conclusi e rendicontati entro 12 mesi dalla loro approvazione.

L’avvio ad istruttoria dei progetti segue l’ordine decrescente dei punteggi calcolati dalle PMI femminili partecipanti, sulla base di alcuni criteri oggettivi:

  • percentuale di contributo richiesta, fra 30% e 60% (premia la minore richiesta)
  • anzianità dell’impresa (premia le imprese più giovani)
  • numero di addetti (premia le imprese con più addetti)
  • impresa giovanile (fino a 35 anni)
  • possesso di “Certificazioni di Sostenibilità Ambientale”

In sede di istruttoria è verificata la corretta attribuzione del punteggio.

Le richieste sono avviate ad istruttoria fino a esaurimento della dotazione finanziaria.

Le richieste formalmente ammissibili sono valutate da una commissione di valutazione con riferimento alla coerenza del progetto con le previsioni dell’avviso e all’adeguatezza rispetto a specifici criteri di valutazione.

L’erogazione avverrà in un’unica soluzione a fronte della rendicontazione delle spese sostenute per la realizzazione del progetto.

Si ricorda che è possibile inoltrare la presentazione delle domande tramite la piattaforma GeCoWEB Plus dalle ore 12:00 del 15 aprile alle ore 17:00 del 3 giugno 2025.

Gli sportelli della Confartigianato aiutano le imprese per compilare la domanda e accedere al bando tramite i servizi attivi negli orari d’ufficio presso Via dei Boi, 19 a Latina, con i numeri attivi 0773.1996449 e 351.3428785 più la e-mail info@confartigianatolatina.com


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